mercoledì 9 giugno 2010
La Cura della PAS sta violando i Diritti Medici e Legali
Dal "Children's Legal Rights Journal":, ossia il Giornale dei Diritti Legali dei Minori.
"I professionisti medici hanno il dovere legale di aiutare i loro pazienti. Mentre che una cura psichiatrica normale richiede un terapeuta per ogni membro della famiglia, e ogni terapeuta ha il dovere di occuparsi dell'individuo, la cura PAS coinvolge l'intera famiglia. Inoltre, Gardner istruisce i terapeuti ad agire, non privatamente o guardando gli interessi della madre o del bambino, ma di promuovere gli interessi del padre. Istruisce i terapeuti ad ignorare la privacy dei pazienti, e di ignorare e negare confessioni di abusi fatti dai bambini, minacciando i bambini per farli ristabilire buoni rapporti con l'aggressore.
Inoltre, mentre che le cure mediche coercitive esistono in casi di emergenza, dove i pazienti sono considerati un pericolo sociale verso gli altri o verso loro stessi, non esiste nessuna prova concludendo che un bambino alienato o una madre che esprime qualcosa di negativo sul padre siano "pericolosi". Questo sistema coercitivo nega i diritti della madre e dei figli l'opzione di rifiutare una cura. Considerando tali violazioni della deontologia medica e dei diritti legali, la cura PAS di per se, già costituisce un errore medico professionale.
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