sabato 29 gennaio 2011

L'ABUSIVE PARENT SYNDROME (APS) - RISCHIO DI MORTE

No, non si tratta della benedetta PAS! Si tratta di qualcosa di molto, ma molto piu grave della PAS. Ebbene, l'Abusive Parent Syndrome (APS) puo anche risultare addirittura nella morte del figlio e sofferenza psicologica intensa. Qui si tratta del Abusive Parent Sindrome (APS), ossia del genitore violento che infligge danni ai figli. Ragazzi, non sto scherzando, è stato inventato ultimamente negli Stati Uniti ...

... vi rendete conto però penso, non vi pare che sarebbe troppo bello, che insomma, stavo scherzando? Purtroppo, e ci dispiace molto a tutti, questa sindrome non è ancora stata inventata! Nonostante i casi drammatici di genitori che picchiano, che strillano, che aggrediscono e che violentano. Che fanno del tutto per umiliare il bambino, per sottometterlo, per negargli la sua identità e la sua serenità. Nonostante il pericolo, le cigatrici e anche la morte che ne potrebbero risultare e a volte ne risultano ... Purtroppo questa sindrome ancora non esiste e non se ne parla proprio mai nei tribunali. Quali ne sarebbero i sintomi?

1. Il figlio è un oggetto, da possedere.
2. Il figlio, essendo un oggetto, non deve essere ascoltato, deve soltanto ubbidire e subire.
3. Il genitore è onnipotente.
4. Approffitta dell'innocenza e incapacità di difendersi del bambino.
5. Aggressività, tendenza agli atti violenti.
6. Abuso di alcol, di droghe, ecc.

PERICOLOSISSIMO ... e molto dannosi ne sono gli effetti sui figli. I figli ne rimangono spesso (forse in tutti in casi, ma non ci sono statistiche), segnati a vita. In casi estremi si rischia la morte, di diventare handicappati a vita, problemi gravi psicologici ... ma quando ci svegliamo qui? Ma a quando, un pò di giustizia? ... Questi bambini vanno subito protetti, subito! E rispettati, e ascoltati!

Da notare anche che i bambini 'emulano' e che un'altro rischio DI CUI NON SI PARLA MAI NEI TRIBUNALI che sarebbe il rischio che il figlio impari pure lui a diventare aggressivo, violento, etc. se non esiste una protezione effettiva.

La Redazione

giovedì 27 gennaio 2011

VITTIME DELLA PAS ...

(Traduzione di un articolo di Beatriz Gimeneo) ...

Vittime della misoginia, del machismo ricalcitrante, dell'odio dell'uguaglianza, della giustizia ingiusta, e del mondo politico cieco ... e dei giornalisti che non fanno il loro lavoro. Molte donne maltrattate stanno perdendo l'affidamento dei loro figli per colpa di una sindrome inesistente, la nominata PAS, sindrome di alienazione parentale, che non è riconosciuta da nessun organizzazione medica, inventata da un Nordamericano come nuova maniera di minacciare e intimidire le madri dal denunciare gli abusi, o impedirle di separarsi, con la minaccia che se lo fanno, potranno perdere loro figli.

Questo falso sindrome si è convertito in un'árma nelle mani di tutte le persone che non possono sopportare l'idea che una donna decida di separarsi e denunciare l'uomo che l'ha maltrattata. Com'è possibile che si utilizzi al tribunale una sindrome inventata ... una truffa scientifica? Questo weekend una ventina di donne vittime di violenza si sono riunite in un locale per denunciare il fatto di aver perso l'affidamento dei loro figli al marito violento, per colpa dell'applicazione della nominata PAS dalla parte di giudici, avvocati e periti.

Dietro questa sindrome non c'è altro che una strategia antifemministra, e non bisogna essere molto svegli per rendersene conto. E indignante sapere che possa succedere e che nessuno abbia ancora proibito l'utilizzo della PAS nei tribunali. Sarebbe come condannare qualcuno usando l'astrologia. Però si utilizza e si toglie l'affidamento alle madre, basandosi sulla PAS, dando i bambini al padre violento. Di sicuro, e secondo gli studi, si utilizza la PAS contro le madri, pero poco contro i padri. Questo è poco sorprendente visto che fu inventata la PAS specificamente per essere utilizzata contro le madri.

Sono la figlia di genitori separati, e quando i miei genitori si separarono moltissimi anni fa, più di quaranta, i giudici non ascoltavano i bambini ... Eravamo dei mobili senza opinioni. Logicamente, la democrazia e il divozio imposero l'obbligo di ascoltare i bambini prima di prendere decisioni che riguardavano loro vita. Però ora, se ciò che dicono i bambini va contro il padre violento, i bambini non si ascoltano proprio più e si attribuisce tutto alla perfida, ma sempre perfida madre.

E SI CONTINUA A PENSARE CHE UN UOMO VIOLENTO POSSA ESSERE UN BUON PADRE, COME SE LE DUE COSE NON FOSSERO PROPRIO INCOMPATIBILI. In questo modo, se un bambino vede come sul padre maltratta, insulta, e umilia sua madre, e in seguito non vuole vederlo per niente, il giudice, gli avvocati e i periti, invece di cercare di proteggere questo bambino dalla violenza, attribuiscono il suo rifiuto alla madre, dicendo che ha fatto un lavaggio del cervello. Lei poi perde l'affidamento dei figli e se rifiuta di far vedere suoi figli all'uomo violento, finisce in prigione. Ma pensano veramente che sia tanto facile far mentire un bambino o una bambina a un perito o a un giudice? Ma sono diventati pazzi? No, non sono pazzi. Qui non esistono pazzi.

Ciò che sta succedendo, è che l'unica sindrome che esiste è una sindrome molto pericolosa per le madre ... ne soffrono molti uomini e molti mariti. Questa sindrome esiste tra camerieri e giudici, psicologi e polizia, dottori e idraulici; non conosce ne classe ne studi. Tutti questi uomini hanno bisogno urgentemente di terapia e noi altri abbiamo bisogno urgente di leggi che ci proteggano da questa persone: violenza fisica, violenza psicologica, e violenza di omissione.

mercoledì 26 gennaio 2011

EX BAMBINI VITTIME DEI TRIBUNALI ...

Con il permesso della PMA (Protective Mothers Alliance International), stiamo per creare una pagina Facebook simile a quella americana, ossia 'Hear us Now', dove bambini che ormai hanno raggiunto i 18 anni e non fanno piu parte del 'Sistema' possono parlare dei danni che hanno subito dai Tribunali.

Potrà aderire chiunque simpatizza chiaramente, ma ci piacerebbe ascoltare in particolare ex-bambini che hanno sofferto in seguito a decisioni prese dai Tribunali. Negli USA per esempio ci sono stati tantissimi casi di bambini affidati al genitore violento, bambini non protetti, non creduti, ecc. o anche bambini strappati dalle loro case e dalle braccia del genitore 'protettivo'. A presto ... si annuncierà questa nuova pagina!

La Redazione

BAMBINI PAS DISCRIMINATI ...

Avete notato, che tra tutte queste 'riforme' al Tribunale, sono ormai nati dei bambini di 2a o anche 3a classe? Bambini discriminati rispetto ai bambini 'normali'. Bambini che non hanno diritto ai loro pareri, alle loro idee, che non hanno il diritto di essere considerati. Sono i Bambini della PAS ... che gridano nel silenzio.

Abbiamo notato, con le tantissime storie che ci vengono inviate, che una volta posta l'eticchetta comoda della PAS sul bambino, non si leva piu prima di tutto. Per levarla, eventualmente ci vorrebbero secoli, una barca di soldi, ecc. Seconda cosa, ogni cosa che dirà il bambino da quel momento viene dubitato, viene attribuito alla 'madre malevola'. Tante volte, finchè questi bambini non arrivano ai 18 anni, questo problema li perseguita. Poi si liberano del 'sistema'. Non soltato la madre accusata di PAS non viene piu ascoltata, ma il bambino perde ogni senso di sicurezza e di sè. Sa che puo urlare, ma che è come urlare nel deserto. La gente (e qui parlo della gente che lavora per i tribunali) non lo ascolta piu. Stai male? Pazienza, ti devi calmare. Hai problemi? Vediamo se te li sei inventati. Hai paura di un genitore che ti ha trattato male? Non ce ne importa nulla.

E tristissimo vedere bambini cresciuti in questo modo. E tristissimo crescere un bambino facendogli pensare che quello che dice, che sente e che desidera non importa. Facciamo qualcosa ... Ridiamo il sorriso a questi bambini. Facciamo capire a questi bambini che POSSONO contare sull'aiuto degli adulti. Sono bambini. Hanno bisogno di ricevere sostegno e di avere fiducia. I bambini sono tutti uguali e hanno tutti il diritto all'ascolto e al rispetto.

La Redazione.

martedì 25 gennaio 2011

USA E SPAGNA CONTRO LA PAS ...

Per chi legge lo Spagnolo:

La película "Rompiendo el Silencio" es la prueba de un juicio que en Estados Unidos se está sustentando contra el Estado por haber obligado a miles de niños/as a convivir con sus padres abusadores esgrimiendo el invento del SAP. Es un testimonio escalofriante de jóvenes, que ya siendo adultos, denuncian la violación a sus derechos por haber sido obligados (en nombre del SAP) a convivir con su padres abusadores.

Traduzione: Il film "Rompendo il Silenzio" è una causa che si sta facendo negli Stati Uniti contro lo Stato per aver costretto migliaia di bambini e bambine a vivere con loro padre violento, utilizzando l'invenzione della PAS. E una testimonianza incredibile di ragazzi, che ormai già adulti, denunciano una violezione ai loro diritti per essere stati costretti (in nome della PAS) a convivere con padri violenti.

Finalmente, una mossa ! .... a quando la prossima?

DENUNCIA PER OGNI DIAGNOSI PAS ...

Come mai in Italia non riusciamo noi donne ad essere unite, a ribellarci, e con spirito, come hanno fatto le nostre sorelle Spagnole? In Spagna è ormai stato detto a tutti i guidici di stare attentissimi con la PAS, visto che non solo NON ESISTE (sindrome inesistente), ma sta creando moltissimi danni alle mamme e ai loro figli. Oggi di nuovo le mamme in Spagna sono state invitate a fare denuncia, ogni volta che viene diagnosticata una PAS, se loro poi loro o loro figli ne hanno sofferto. (Red de las Madres).

Perché tanta paura dalla parte delle madri? Perché abbiamo paura di perdere la cosa al mondo che abbiamo di più prezioso: i nostri figli. Penso però che solo rimanendo unite possiamo fare qualcosa. E se si creasse una pagina Facebook per tutte le mamme che hanno sofferto per causa della PAS? Per poter fare le cose insieme, per avere meno paura? Non è giusto sempre subire e sempre accettare tutto.

La Redazione

giovedì 20 gennaio 2011

TRIBUNALI: ETA DELLA PIETRA ...

L'affermazione recente fatta da un giudice a Roma che insiste che la soluzione contro la PAS sarebbe l'incarcerazione dei bambini in casafamiglia mi fa pensare che si ritorna proprio all'Età della Pietra. Mi fa pensare al modo in cui si tratterebbe forse un cane disubbidiente? Oppure un criminale della Mafia? In ogni caso, questa 'cura miracolo' risolverebbe i problemi di famiglia secondo l'affermazione. Chiaramente Gardner qui rimane il Grande Dio dei Tribunali, mettendo anche Freud e Jung all'ombra. Cara gente, scordatevi di tutti gli psicologi e tutti i loro pareri e ricordatevi che ormai Gardner regna!!! Che peccato che per risolvere i problemi di famiglia si necessita il sacrificio totale e la tristezza infinita di un bambino. Si fa molto presto a sacrificare un bambino, che non può né difendersi, né lottare per i suoi diritti.

Tutto ciò è stato subito comunicato alla nostra sede negli USA, che ha chiesto una relazione dettagliata riguardo la situazione dei bambini in Italia coinvolti in episodi di violenza familiare e problemi di questo genere. Aspettiamo una loro reazione. Stanno pure chiedendo se ci sarebbero persone qui in Italia che hanno voglia di parlare alla Radio Americana riguardo i problemi di violenza contro le donne e la mancata protezione dei bambini. Chiunque parla bene l'inglese ed è interessato può contattarci al madriprotettive@gmail.com.

Bruni, Paola Frescobaldi

mercoledì 19 gennaio 2011

LEGGE CHE TUTELA I BAMBINI ...

19 GENNAIO, GIORNO PER IL RISPETTO DEL BAMBINO.

Oggi vorrei invitare tutti i professionisti (giudici, avvocati, psicologi, ecc.) che lavorano nel campo dei tribunali a riflettere
. Vorrei chiedere loro di guardarsi bene dentro e di chiedersi come mai non c'è ancora una vera e propria legge per la tutela dei bambini? Che si occupi soltanto di loro e non soltanto dei genitori che rivendicano i loro diritti? Quando e come chiederla? E possibile tacere su questo discorso?

A QUANDO UNA LEGGE VERA E PROPRIA PER PROTEGGERE I BAMBINI?

Non è giusto che vengano sbattuti a destra e a sinistra, mandati in casafamiglia per "risolvere i problemi", sbattuti in terapia, forzati in stanza con la persona che li ha aggrediti, creando infelicità e altri problemi aggiuntivi, ancora peggiori a volte dei loro problemi originali.

Non è giusto che un bambino non venga ascoltato. Nòn è giusto che il suo parere non sia considerato.

La Redazione.

lunedì 17 gennaio 2011

AVVOCATI LEGATI ... TUTTI LEGATI

Tornando al discorso recente degli avvocati che si trovano spesso nell'incapacità di aiutare madri che vogliono proteggere loro figli dalla violenza, sono stata contattata da Federica (nome cambiato) ... che mi racconta il suo appuntamento recente da un noto avvocato, una signora specializzata nel difendere donne vittime di violenza e loro figli. La figlia di Federica è una delle tante vittime di "violenza assistita", cioè ha vissuto per anni e osservato per anni il comportamento violento e aggressivo del padre.

Mi riferisce la conversazione e cosa le dice l'avvocato:

"Qui ci sarebbe proprio da chiedere una decadenza, o almeno una sospensione, però sempre con i rischi che questo comporta." Aggiunge: "Dipende moltissimo con quale giudice si capita, ecc." Sui tratta dunque di una lotteria? Il futuro dei figli? ... C'è il giudice che voterebbe casafamiglia, come il giudice che voterebbe affidamento alla madre e sospensione delle visite? Qualcosa qui non quadra. Federica chiede cosa fare dunque, visto che il padre urla e strilla sia davanti a lei che davanti ai figli ANCHE DURANTE LE VISITE PROTETTE ... e i figli sono esasperati e non ne possono più.

- Dovrei portare un testimone con me? "non ne tengono conto" ...
- Registrare queste scenate? "non ne tengono conto" ..."comunque non si può"
- Chiamare la Maestra, che riferisce spesso quanto ne soffre la bimba? "non ascoltano le maestre". (!!! Si, avete letto bene).
- E allora, caspita, cosa fare? "Faccia sempre finta di essere d'accordo con queste persone, altrimenti si rigirano contro di lei." "Non esprima mai di non essere d'accordo con loro modo di procedere, ecc."

Dunque BOCCA LEGATA. AVVOCATO LEGATO. INCAPACITÀ DI DIFENDERSI E PROTEGGERSI.

"In effetti", aggiunge l'avvocato infastidita dalla situazione, "bisognerebbe proprio fare qualcosa". "Per fortuna si stanno muovendo per quanto riguarda la violenza "assistita", però c'è ancora tantissimo da fare per poter proteggere i bambini vittime di violenza. Manca proprio la cultura, cioè persone che hanno ricevuto una formazione specifica sulla violenza." Senza parlare di tutti i rischi - un campo minato - che deve attraversare la madre che vuole proteggere un figlio.

Tutto ciò per MANCANZA DI UNA LEGGE CHIARA E FORTE PER LA TUTELA DEI BAMBINI VITTIME DI VIOLENZA O CHE HANNO VISSUTO IN UNA AMBIENTE DI VIOLENZA. Non basta sbatterli in casafamiglia e sbattere i genitori in terapia. Non sempre la terapia è possibile, non sempre funziona e i bambini vanno rispettati, non vanno sradicati dal loro ambiente con azioni "punitive".

giovedì 13 gennaio 2011

STALKING E PROTEZIONE CHE NON FUNZIONA

"Attenzione a chi chiede un allontanamento"... ci racconta sempre Patrizia "ho avuto la delusione della mia vita". Patrizia praticamente chiese l'anno scorso un allontanamento dall'ex marito che minacciava sia lei che i figli da anni interi. Minacce di rapirli, minacce di far loro del male, insulti pesantissimi. Prima dell'esistenza della Legge Antistalking le sue denuncie erano state praticamente inutili, praticamente fatte a vuoto. Se la persona non è "colta" in flagrante delitto, le cose vanno moltissimo per le lunghe. Ha dovuto aspettare TRE ANNI INTERI prima che alcuni testimoni fossero chiamati. Dopo tre anni interi alcuni testimoni avevano addirittura difficoltà nel ricordarsi alcuni dei dettagli.

Con la Legge Antistalking, chiaramente c'è stato un miglioramento. La Polizia è intervenuta subito e ha emesso abbastanza rapidamente un Ordine di Protezione. Fino ad ora tutto va bene, mi pare? Almeno per quanto riguarda la Legge Antistalking.

Ebbene - e ora preparatevi - l'Ordine di Protezione (o allontanamento) è stato revocato dopo SOLAMENTE TRE MESI (dunque basta per il criminale comportarsi bene per tre mesi). Sembra strano, vero, che bastino tre mesi di buona condotta? Eppure, non finisce qui la storia. Il peggio è che è tutto sia stato revocato senza che Patrizia ne fosse minimamente informata! Non le arrivò nessuna comunicazione di nessun genere! ... Patrizia girava addirittura per mesi interi pensando di essere ancora "protetta". Incredibile, vero? Eppure queste sono storie che accadono tutti i giorni nel nostro paese. Dimostrando che anche con la Legge Antistalking, i colpevoli hanno già comunque trovato tante armi per liberarsene al più presto e anche per tenere la vittima all'oscuro della sua propria situazione..

Bisogna anche aggiungere che il colpevole ha continuato con il suo comportamento e le sue molestie? Cosa ne avrà imparato? Che si può far ciò che si vuole?

mercoledì 12 gennaio 2011

GOVERNO SPAGNOLO NEGA LA PAS ...

Per chi parla o capisce lo Spagnolo, raccomando moltissimo l'articolo del 10 gennaio scritto in "El País". Guardate sotto "Sociedad" per leggere "El Gobierno insta a los jueces a no esgrimir una patología inexistente". In poche parole, il Governo invita i giudici a non utilizzare la PAS, un sindrome inesistente. In molti in Spagna si sono pure riuniti a denunciare qualsiasi psicologo o psichiatra diagnostica la PAS, o qualsiasi altro sindrome non esistente o non riconosciuto.

Anche importantissimo: hanno riconosciuto il danno creato dalla PAS, relegando i bambini a "buggiardi" e le mamme a "malate mentali" e quanto tante mamme e bambini hanno sofferto in seguito a questa diagnosi. Ora bisogna chiedersi: quale paese seguirà? Buona lettura!

Emeline.

mercoledì 5 gennaio 2011

FACEBOOK: PMA MADRI PROTETTIVE


Aderite, potrete interagire con altre persone che hanno vissuto esperienze simili, informarvi, formare amicizie, ecc... Siete bevenuti! Vogliamo aumentare i nostri iscritti.

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Grazie