lunedì 17 gennaio 2011

AVVOCATI LEGATI ... TUTTI LEGATI

Tornando al discorso recente degli avvocati che si trovano spesso nell'incapacità di aiutare madri che vogliono proteggere loro figli dalla violenza, sono stata contattata da Federica (nome cambiato) ... che mi racconta il suo appuntamento recente da un noto avvocato, una signora specializzata nel difendere donne vittime di violenza e loro figli. La figlia di Federica è una delle tante vittime di "violenza assistita", cioè ha vissuto per anni e osservato per anni il comportamento violento e aggressivo del padre.

Mi riferisce la conversazione e cosa le dice l'avvocato:

"Qui ci sarebbe proprio da chiedere una decadenza, o almeno una sospensione, però sempre con i rischi che questo comporta." Aggiunge: "Dipende moltissimo con quale giudice si capita, ecc." Sui tratta dunque di una lotteria? Il futuro dei figli? ... C'è il giudice che voterebbe casafamiglia, come il giudice che voterebbe affidamento alla madre e sospensione delle visite? Qualcosa qui non quadra. Federica chiede cosa fare dunque, visto che il padre urla e strilla sia davanti a lei che davanti ai figli ANCHE DURANTE LE VISITE PROTETTE ... e i figli sono esasperati e non ne possono più.

- Dovrei portare un testimone con me? "non ne tengono conto" ...
- Registrare queste scenate? "non ne tengono conto" ..."comunque non si può"
- Chiamare la Maestra, che riferisce spesso quanto ne soffre la bimba? "non ascoltano le maestre". (!!! Si, avete letto bene).
- E allora, caspita, cosa fare? "Faccia sempre finta di essere d'accordo con queste persone, altrimenti si rigirano contro di lei." "Non esprima mai di non essere d'accordo con loro modo di procedere, ecc."

Dunque BOCCA LEGATA. AVVOCATO LEGATO. INCAPACITÀ DI DIFENDERSI E PROTEGGERSI.

"In effetti", aggiunge l'avvocato infastidita dalla situazione, "bisognerebbe proprio fare qualcosa". "Per fortuna si stanno muovendo per quanto riguarda la violenza "assistita", però c'è ancora tantissimo da fare per poter proteggere i bambini vittime di violenza. Manca proprio la cultura, cioè persone che hanno ricevuto una formazione specifica sulla violenza." Senza parlare di tutti i rischi - un campo minato - che deve attraversare la madre che vuole proteggere un figlio.

Tutto ciò per MANCANZA DI UNA LEGGE CHIARA E FORTE PER LA TUTELA DEI BAMBINI VITTIME DI VIOLENZA O CHE HANNO VISSUTO IN UNA AMBIENTE DI VIOLENZA. Non basta sbatterli in casafamiglia e sbattere i genitori in terapia. Non sempre la terapia è possibile, non sempre funziona e i bambini vanno rispettati, non vanno sradicati dal loro ambiente con azioni "punitive".

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