giovedì 24 giugno 2010

Case Famiglia in Crisi?!


Interessante l'articolo che stamattina ho trovato in "Leggo": parla Gianni Fulvi, dell'Unione delle comunità di tipo familiare, e anche creatore e ideatore delle case famiglia.

Ebbene, si trovano "in crisi" e molte dovranno chiudere. Perché? Mancanza di soldi! Leggete il resto:

"500 minori con problemi rischiano di non avere più un tetto prima di fine anno" spiega Luigi Vittorio Berliri, presidente di Casa al plurale - il 30% delle case famiglia potrebbero chiudere (no comment!). I fondi che arrivano dal Comune non bastano più. In un anno la mia associazione, Spes contra Spem, tra aumento del costo della manodopera e inflazione, ha perso 110,000 euro. E così tutte le altre." Il Comune eroga 10 milioni l'anno "ma ne servirebbero altri 5. Ci danno 127 euro al giorno per assistere i disabili più gravi, ma ne servirebbero 238" .

"Non è il solo problema" spiega Gianni Fulvi, dell'Unione delle comunità di tipo familiare "i minori che assistiamo, una volta lasciata la casa famiglia a 18 anni rischiano il carcere. Lì costano allo stato 600 euro al giorno. Permettendo loro di continuare a vivere con noi, non si andrebbe oltre i 100".

Noi che abbiamo figli, io domando: ma quando mai costano 100 euro al giorno? Stiamo parlando di 3,000 euro al mese?

Ci sono ben troppi misteri, troppi interessi personali ed economici riguardo alle case famiglia. Basta leggere quest'articolo.

Se poi i ragazzi finiscono in carcere cosa significa? Che il soggiorno dei ragazzi in questi posti non è servito affatto e renderli equilibrati. E come si permettono di dire che questi ragazzi non avrebbero un tetto se in tantissimi casi hanno genitori idonei che li amano e non vedono l'ora di riabbracciarli?

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