giovedì 23 dicembre 2010

Visite Protette, ossia Guardia e Prigioniero?


Riferisco un'altra storia vera, del 21 secolo ... la storia di una visita protetta e di come si è svolta. Purtroppo, non è tanto raro, adesso che hanno tolto ai bambini qualsiasi diritto riguardo i loro rapporti con i genitori, sentire storie allucinanti.

Il padre di Tommaso e Fabio è stato allontanato dalla polizia per stalking. Non ha piu il diritto di avvicinarsi, né di chiamare i bambini, né la madre, insomma, un divieto di qualsiasi contatto
. Nel passato ha anche frequentemente minacciato di portare via i bambini, lontano dalla madre, dicendo loro che non l'avrebbero rivista mai piu. Li terrorizzava psicologicamente con il suo modo di fare, e quando veniva a vederli, spesso urlava, comandava, metteva paura ... e spesso si ubriacava.

I bambini ormai non hanno proprio voglia di vederlo. Però, gli è stata concessa la facoltà di frequentarli nelle visite protette, protette da una psicologa, che dovrebbe gestire la situazione e tenerla sotto controllo.

Sembra perfetto, vero? .... Eppure ...

Ebbene, i bambini durante l'ultima visita sono stati trattati da prigionieri, da criminali. La psicologa che doveva proteggerli, si è messa per l'intero tempo davanti la porta, ha messo la sua sedia proprio davanti alla porta, bloccandola. Il piccolo mi racconta di essersi sentito prigioniero, bloccato, solo e abbandonato. Invece dell'ora che doveva passare li dentro, è stato trattenuto un'ora e mezza, ma in condizioni forzate, anomale, opprimenti. Il fratello maggiore mi racconta che è fuggito subito proprio perchè non gli piaceva proprio il modo di fare della psicologa, si è arrabbiato e non ce la faceva a rimanere li dentro. E riuscito a fuggire in tempo, ma il fratello è rimasto dentro, bloccato.

E' questo il condiviso? Far sopportare a qualsiasi costo la presenza dei due genitori, pure con la violenza? Anche un genitore allontanato, per motivi gravi? Non si comprende nemmeno il bisogno per il bambino di avere una tregua, una pausa, un momentino per riprendersi? Inoltre, i bambini sono COSTRETTI a frequentare queste visite durante le ore di scuola! Le suppliche continue della madre di spostarle al pomeriggio hanno soltanto ottenuto un indifferente 'il pomeriggio abbiamo da fare'. La Direttrice della scuola è ormai arrabbiata, i bambini stanno perdono lezioni essenziali, non riescono piu a seguire la classe il giorno successivo. La madre si deve assentare di mattina dal lavoro, per andare a queste visite. Ogni volta deve chiedere un permesso!

Chiunque abbia storie di questo tipo da raccontare, le può mandare al nostro indirizzo, pure anonime. Spero presto di aggiornarvi, con una seconda puntata, per capire come Tommaso e Fabio potranno tornare alla normalità, essere rispettati di nuovo.

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